Un’applicazione su due non rispetta la normativa sulla privacy!
Il garante per la Privacy constatata la grave situazione attuale sta valutando i provvedimenti da adottare per tutelare gli utenti.
Oltre 1200 applicazioni esaminate, ma il report attesta che:
solo il 15% presenta una corretta informativa sulla privacy;
il 59% presenta serie difficolta nel reperire l’informativa prima dell’installazione
Nata su iniziativa del Global Privacy Enforcement Network (GPEN), rete internazionale volta a rafforzare la cooperazione tra le Autorità della Privacy di diversi Paesi, la ricerca, necessaria per la tutela sìdei dati sensibili, ha avuto come obiettivo 50 applicazioni mediche, sia italiane sia straniere, disponibili sulle piattaforme Android, iOs e Windows.
Dall’indagine emerge l’assenza totale di tutela nei confronti degli utenti, per i quali esprimere un consenso libero ed informato è pressochè impossibile.
Anche a livello internazionale i risultati dell’indagine preoccupano seriamente, la medesima Commissione Europea, che aveva manifestato dubbi sul rispetto della legalità in materia di privacy, ha pubblicato il Libro Verde sulle applicazioni sanitarie mobili (Green Paper on Mobile Health) ed avviato una consultazione sulla Mobile Health.
Per maggiori informazioni: Europa.eu